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Nobilissima. È un titolo che farebbe gola a chiunque. Assicura potere, autorità e il sacro diritto a regnare su un mondo di uomini. È il 392 d.C. e Galla Placidia, principessa di stirpe romana, entra ancora in fasce nei raffinati giochi di palazzo del tempo. L'Impero romano è già a pezzi, e la notte è vicina. Figlia di Teodosio il Grande, imperatore d'Oriente e d'Occidente, nasce in una Costantinopoli fitta di complotti e intrighi, passioni nere e battaglie, mentre Roma inizia a cadere sotto la spinta dei goti, che da est marciano sull'Impero saccheggiando, devastando, reclamando un posto nel teatro della Storia. Fiera come nessun'altra prima di lei, Galla Placidia visse da nomade e da regina, da schiava e da guerriera, battendosi contro i generali che volevano schiacciarla. Fu prigioniera del Nobile Lupo, il re visigoto Ataulfo, ma seppe rubarne il cuore e la mente portando i goti a un passo dal trono dei Cesari: fino quasi a essere la prima Madre d'Europa, se solo il fato non avesse congiurato contro di lei... Tra battaglie e tradimenti, cospirazioni ed eserciti in marcia, tiranni decapitati e auguste imperatrici strangolate, la sua è una storia che sembra provenire dalle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin - una vera Daenerys Targaryen che, prima prigioniera e poi padrona del mondo, svetta nei terribili e sanguinari anni delle invasioni barbariche.